Varchi n.28

Antropologia della salute
Dalla biologia alla cultura.
Anno quindicesimo – numero 28 – primavera/estate 2023
Rivista semestrale di carattere scientifico-culturale
A cura de IL RUOLO TERAPEUTICO DI GENOVA
Hanno collaborato a questo numero: Noemi Angelini, Mauro Carosio, Paolo Chiappero, Lorenzo Cremonini, Diego Dal Sacco, Elisa Gaggero, Antonio Guerci, Zara Mehrnoosh, Riccardo Pignatti, Agostino Tolu.
EDITORIALE
Dopo gli ultimi anni contrassegnati dalla pandemia la nostra scuola di psicoterapia ha ripreso il consueto Seminario di Bonassola, che dal 2008 si tiene nella località ligure omonima a fine ottobre di ogni anno.
E, come era consuetudine fino al 2019, il numero successivo a questo evento che occupa tre giornate, riprende i temi del seminario.
Vi ritroviamo un articolo, in primis, del relatore stesso, il Prof. Antonio Guerci, antropologo, che nelle giornate trascorse insieme ha trattato l’argomento dell’Antropologia della salute.
Seguono una serie di articoli che, come è costume della nostra rivista, propongono riflessioni sul tema attraverso diversi vertici di osservazione ed esperienze professionali.
Interrogarsi sul concetto di salute e sull’esperienza della malattia e della sofferenza psichica presuppone la necessità di provare a darne una definizione, o tracciarne profili che contengano in essi tutte le sfumature e le scale di grigi che derivano dal loro esprimersi in un mondo interconnesso e “globale” come quello in cui viviamo quotidianamente.
I contributi contenuti all’interno di questo numero trovano come terreno comune quello di riconoscere l’esistenza di mondi della sofferenza, di visioni del mondo della cura e di modalità di definizione del concetto di “malattia” e “dolore” che trascendono un riduzionismo scientifico tendente a categorizzare l’esistente da un punto di vista biologico “totalizzante”.
L’esperienza del corpo, del modo di intendere la realtà della malattia e della sofferenza che è possibile analizzare nei vari sistemi di conoscenza che agiscono le società umane, campo di studio privilegiato dell’antropologia della salute e dell’etnopsichiatria, se affrontati da un punto di vista “politico” e analitico rispetto al vissuto e alla condizione esistenziale dei soggetti che ne fanno esperienza e li descrivono, rivelano quanto sia fondamentale non limitarsi ad uno sguardo concentrato esclusivamente sul dato biologico, ma che al contrario si espanda in modo interdisciplinare e non rinunci ad un approccio critico storico, politico e sociale.
Slegati
di Lorenzo Cremonini * All'interno del seminario organizzato dalla scuola, che quest'anno aveva come argomento il punto di vista antropologico nei processi di cura, ho portato in supervisione un caso, che mi sembrava intersecare questi aspetti con quelli della stanza...
Per una politica della salute
di Agostino Tolu “L’Organizzazione mondiale della sanità dichiara che la povertà è la principale causa di morte nel mondo: <<La povertà esercita la sua influenza distruttiva a ogni stadio della vita umana, dal concepimento alla tomba. Essa cospira con le...
Riflessioni sulla salute della persona
di Diego Dal Sacco * Il concetto di salute Il seminario residenziale di Bonassola di quest’anno, a cui ho avuto il piacere di partecipare, trattava un argomento a me molto caro, ovvero la salute, o meglio, l’antropologia della salute. L’OMS (Organizzazione Mondiale...
Fare psicoanalisi nel cuore diviso dell’Iran
di Zara Mehrnoosh * Il dolore è dolore ovunque. Abbas Kiarostami Teocrazia sciita ai confini tra l’Asia, il mondo arabo e l’Europa Orientale, paese ricco di petrolio e gas naturali, accusata dall’Occidente di essere tra i principali stati canaglia sostenitori del...
Neuropsicologia dell’essere umano
di Riccardo Pignatti * Padre, se nessuno credesse più a Dio, Dio esisterebbe ancora? (T. Wharthon) Quando pensiamo al nostro funzionamento cognitivo, dobbiamo esprimerci spesso con delle metafore. “Ce l'avevo sulla punta della lingua. Non riesco a ingranare. Mi è...
Dalla Società del Rischio alla No-Risk Society. Salute, rischi, responsabilità, psicoterapia.
di Elisa Gaggero e Paolo Chiappero “Abbiamo bisogno, dopo quella probabilistica, di una seconda rivoluzione che prenda l’euristica sul serio e dia finalmente al genere umano la capacità di affrontare l’intera gamma dell’incertezza” G. Gigerenzer (2014)...
Antropologia della salute. Dalla biologia alla cultura: uno sguardo riflessivo su alcuni aspetti emergenti della vita
Di Antonio Guerci * La scienza contemporanea, intesa in senso ampio come uno specifico sistema di produzione di conoscenza collettiva e di sviluppo tecnico, si trova da alcuni decenni in una situazione del tutto particolare, tale da suscitare molti quesiti in chi la...
Migrazioni: uno sguardo antropologico
di Mauro Carosio Da sempre l’essere umano ha fatto i conti con la figura dello straniero avendone percezioni diverse a seconda del contesto sociale, civile e geografico. Lo straniero diventa una minaccia soprattutto in periodi di tensione, di crisi o di incertezza...
L’afghano
di Noemi Angelini La situazione clinica che andrò a presentare, “L’afghano”, è uno dei casi nei quali ho sentito maggiormente il bisogno di supervisione durante il mio percorso di specializzazione in psicoterapia. Durante il Seminario annuale de “Il Ruolo Terapeutico...