Varchi n.26
Violenza!
I diversi volti di un fenomeno
Anno quattordicesimo – numero 26 – primavera/estate 2022
Rivista semestrale di carattere scientifico-culturale
A cura de IL RUOLO TERAPEUTICO DI GENOVA
Hanno collaborato a questo numero: Noemi Angelini, Rosita Bormida, Mauro Carosio, Giulia Chiappero, Paolo Chiappero, Jessica Facoetti, Mauro Fornaro, Primo Mastrantoni, Arturo Sica, Debora Vermi
EDITORIALE
Mentre ci accingevamo a comporre questo numero della Rivista, il ventiseiesimo, iniziava a svolgersi quel drammatico, atroce e violento (sì proprio la violenza…) fenomeno che si chiama guerra.
Siamo stati colti impreparati nella tempistica (avevamo già deciso sommariamente i contenuti del numero che state leggendo) ma allo stesso tempo stupiti, sconcertati, indignati. Un misto di dolore e confusione, come quello di un pugile “alle corde” sul ring.
E’ accaduto, così, che della guerra abbiamo preferito parlare e discutere nelle nostre riunioni di redazione, scegliendo di continuare nella nostra idea originaria di proporre nelle pagine virtuali che seguono ciò che gli articolisti stavano già scrivendo. Altri, e quanti altri, se ne stanno occupando in giornali, riviste e mass media, con un’iperinformazione che è allo stesso tempo d’obbligo e fonte di altra confusione.
Abbiamo privilegiato fare riferimento alla guerra, con un’indimenticabile poesia del nostra grande poeta Giacomo Ungaretti, che i lettori troveranno nella copertina del numero.
“Violenza!” è il titolo che echeggia sulla copertina di Varchi. Un titolo esclamativo che ci è parso un modo, quasi in stile futurista, di presentare un fenomeno dai mille volti e dai milioni di vittime, dalle mille sfaccettature e dai milioni di esseri umani che vi sono coinvolti.
Abbiamo riflettuto anche su quelle che Derald Sue e Lisa Spanierman chiamano “microaggressioni”. Il prefisso, che deriva dal greco con il significato di piccolo, non deve porre in inganno. Le autrici statunitensi, rispettivamente counselor e psicologa, analizzano nel loro recente testo omonimo quelle forme sottili di oppressione, violenza e sopraffazione che hanno come loro bersaglio individui, gruppi e comunità.
Questo numero ventisei della rivista espone “piccole” e grandi violenze, quotidiane. Nel sceglierne alcune, piuttosto che altre, ha inciso come sempre anche il nostro specifico professionale (psicologi, psicoterapeuti, antropologi, sociologi) unito alla soggettiva sensibilità e partecipazione verso ciò che accade intorno a noi. Come sabbia e vetro, abbiamo frammisto fenomeni eterogenei, disparati, che possono essere analizzati con diverse chiavi di lettura, ma con il file rouge della violenza, della prevaricazione dell’uno sull’altro. Anche quando la trovi dove non penseresti di trovarla, anche quando la patisci da chi non penseresti la dovrebbe esercitare, anche quando viene dissimulata in tutti i modi immaginabili.
Chi scrive ritiene che non possiamo limitarci ad un approccio sincronico: che cosa accade? Dove? Tra chi? Dobbiamo mantenere ferma e attenta anche una visione diacronica, temporale: cosa accadrà? Che ne sarà di una determinata forma di violenza? Chi saranno le prossime vittime? Perché la violenza è anche un evento transgenerazionale e noi abbiamo l’obbligo di guardare anche alle prossime generazioni, al mondo che verrà, perché il futuro della storia non sia la preistoria.
In questo numero:
La percezione non è la realtà. Intervista a Primo Mastrantoni
«Tutto l’ordine dei cieli e tutte le cose che riempiono la terra, tutti quei corpi insomma che formano l’enorme impalcatura dell’universo non hanno alcuna sussistenza senza una mente, e il loro essere consiste nel venir percepiti o conosciuti. E di conseguenza, finché...
Percorsi di cambiamento per uomini autori di violenza nelle relazioni affettive
Queste note sono frutto di un’esperienza decennale con il progetto “Lato Oscuro” del Centro White Dove Progetto Educazione di Genova e della partecipazione come consulente alla Commissione Femminicidio al Senato della Repubblica. Questo percorso è stato per me molto...
Violenza e aggressività. Intervista a Mauro Fornaro
Nei tuoi scritti ti sei occupato più volte dell’aggressività umana, dedicandovi anche un volume (Aggressività, nella tradizione della psicologia sperimentale, della psicologia clinica, dell’etologia. Il pensiero scientifico editore, Torino 2004). Questo numero...
Violenza assistita: il bambino testimone
Violenza assistita è la traduzione italiana della definizione anglosassone di withnessing violence.Pur riferendosi entrambe allo stesso fenomeno, si differenziano tuttavia per la presenza nell’accezione inglese del termine withnessing: testimonianza. Le parole, si sa,...
162 Sguardi…riflessioni dalla scrivania di un Centro Antiviolenza
Amor, ch’a nullo amato amar perdona,mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi,ancor non m’abbandona” Paolo e Francesca, Inferno, Canto VDante Alighieri 162 donne, nell’anno 2021, hanno contattato il Centro Antiviolenza ISV (Imperia, Sanremo, Ventimiglia-...
Per una rinascita senza violenza: un’analisi del fenomeno della violenza ostetrica
Quando si pensa alla violenza, spesso tra le prime immagini che si figurano nella nostra mente vi sono scene di aggressioni fisiche, molestie sessuali, atti persecutori come lo stalking o la più “sotterranea" ma non meno devastante violenza psicologica, che colpisce e...
Sorvegliati e puniti
“Nella classifica degli eventi esistenziali più drammatici, la carcerazione viene al terzo posto dopo la morte di un figlio e la morte della moglie. In un contesto drammatico dove dominano la miseria e la promiscuità, attualmente le carceri sono degli enormi serbatoi,...
Riflessioni sulla violenza nella pratica clinica
Introduzione La violenza all’interno dei contesti di cura della salute mentale solleva numerose questioni cliniche e metodologiche. Le sue articolate manifestazioni costituiscono un’occasione per riflettere sul ruolo, i limiti e l’efficacia terapeutica in situazioni...